People

C’è la ragazza dark in pantaloni cargo e il giovincello ammiccante, l’intellettuale in occhiali e pashmina e la signora con l’impermeabile. Insomma gente normale, che si incontra per strada. E che viene “portata” in un museo. È quanto succede con People, l’opera dell’artista Klaus Pobitzer esposta attualmente a Museion Passage: otto tele per otto figure riprodotte in scala gigante – più di quattro metri di altezza per quasi due metri di larghezza ognuna- invadono lo spazio del piano terra di Museion. Le figure sono stampe in colore acrilico su tela, disegnate al computer dall’artista. Ne risultano immagini squillanti, colorate, che sembrano uscite da una pubblicità o da un fumetto, per un linguaggio che è quello della pop art.

Le figure incarnano perfettamente quel qualcosa di noto, di comune e al contempo diverso e speciale, proprio come le persone che incontriamo per strada. Di qui anche il titolo dell’opera, “People”, che sembra far avverare e sublimare la nota profezia del maestro della pop art Wahrol “Nel futuro ognuno di noi sarà famoso per 15 minuti”. Questo lavoro è stato esposto per la prima volta nella presonale di Pobitzer allo Smak, Stedelijk Museum voor Actuele Kunst di Ghent (Belgio) nel 2006. L’opera si inserisce nel percorso intrapreso dall’artista dal 2000, che ha realizzato diversi interventi negli spazi pubblici, in Italia si ricordano le gigantesche installazioni per il nuovo polo della fiera di Milano nel 2005.