Evoke Provoke (the border)

L’artista si è spinto oltre il Circolo Polare Artico, a Kirkenes in Norvegia, un luogo caratterizzato da una serie di convergenze e dissomiglianze: nella regione di Barents, punto di incontro tra confine norvegese, finlandese e russo. Il video è stato girato in un momento preciso del giorno quando la luce si limita a un crepuscolo di un’ora per poi ridare spazio al buio assoluto. In questo luogo l’artista ha dato vita a una serie di “azioni sul confine”: sono segnali che sottolineano molteplici confini, ma al tempo stesso li scuotono e li attraversano con azioni di segnalazione e di comunicazione come per esempio avvisare di un momento di pericolo con una fiamma quale metafora della comunicazione tra uomo e natura.

Il video fa parte del progetto Concilio presentato alla 54° Biennale di Venezia in cui l’artista si è focalizzato sulla dinamica che sottende all’unione degli opposti. Per la facciata mediale di Museion l’artista sceglie una sequenza particolare del video: al centro della facciata l’azione intrapresa dall’artista mentre cerca di sciogliere la neve e il ghiaccio con la fiamma sprigionata da una bomboletta normale di lacca per capelli, come a volte fanno i componenti della bande metropolitane come atto di dimostrazione di potere; un tentativo di ridurre il confine di opposizione.