Arsenale
Opere grafiche dalla collezione di Museion

La mostra intendeva mettere in dialogo diverse posizioni di artisti provenienti da Austria, Germania, Italia e America, esposti nella sezione di Appiano, con opere di artisti altoatesini, in mostra a Museion. Arsenale era un viaggio attraverso il disegno contemporaneo e illustrava la sua evoluzione: da tecnica “funzionale”, preparatoria o accompagnatoria dell’opera d’arte, il disegno si è infatti affermato, dalla metà degli anni Novanta, come forma espressiva autonoma. I lavori esposti erano declinazioni del disegno nelle sua accezione più contemporanea – disegno con tecniche come la fotografia, la fotocopia e il fumetto o con procedimenti di stampa insoliti. Molti dei lavori in mostra si aprivano alla letteratura, all’architettura e alla performatività. Erano presenti però anche opere che tradizionalmente associamo al concetto di grafica come acqueforti e incisioni.

Il filo conduttore della sezione di Appiano era il fenomeno internazionale del language in art, che per molti anni ha guidato la politica di acquisizioni di Museion. Le opere in mostra al Lanserhaus rappresentavano un ulteriore contesto artistico per i lavori di artisti altoatesini esposti a Museion. Il nucleo esposto a Museion illustrava anche la storia della collezione museale dagli anni ‘90. Le acquisizioni di disegni in quegli anni ha consentito, con mezzi limitati, di entrare in possesso di nuclei di opere più ampi e perciò rappresentativi – oltre ad attenuare l’impatto del problema, sempre molto sentito in un museo, degli spazi di deposito. Ma soprattutto il disegno emergeva come mezzo espressivo fresco, che risente meno della pressione di creare qualcosa di “significativo”.