Museion Out & About: REVUE, Opere verbovisuali dalla Collezione Museion

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Erika Giovanna Klien, Revue, 1924 (dettaglio). Collezione Museion. Foto: Antonio Maniscalco
05.09.2018

REVUE: il Museo delle Macchine da Scrivere “Peter Mitterhofer” di Parcines presenta, dal 6 settembre prossimo, oltre 50 opere dalla collezione Museion/Archivio di Nuova Scrittura.
L’esposizione, a cura di Andreas Hapkemeyer (Museion), vede collaborare un museo storico, che quest’anno celebra i 25 anni, con Museion, museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano, sul filo del legame tra parola e immagine. La mostra è parte dell’iniziativa “Out & About”, con cui Museion porta l’arte contemporanea fuori dalla sede istituzionale, coinvolgendo anche luoghi inaspettati.

È un’arte che ingloba la scrittura e una scrittura che si fa arte quella al centro delle opere in mostra a Parcines: lettere e parole scritte a macchina, dipinte, ritagliate, fotografate, oscillano in un continuo sconfinamento tra ciò che la mente legge e ciò che gli occhi vedono. La parola, medium esclusivo della letteratura, comincia infatti a comparire nelle opere d’arte nel ventesimo secolo. In questo senso, il percorso prende le mosse dai collage di Erika Giovanna Klien e Fortunato Depero, risalenti agli anni venti del novecento – per presentare un’ampia selezione di opere fino agli anni ’70 e ’80, con alcune posizioni più recenti: collage, stampati, ma anche pittura appartenenti ai movimenti artistici della “Poesia Concreta” e “Poesia Visiva”. Talvolta bastano singole parole, dattiloscritte o stampate, a formare delle opere, come nell’artista Augusto de Campos; altre volte è una singola lettera, frantumata o segmentata, a farsi arte, come nell’artista tedesco Franz Mon. In altri, i testi scritti sono combinati alle immagini, spesso tratte dai giornali, come nei collage di Nanni Balestrini, che in un’altra serie utilizza anche sacchetti di plastica. In Gerhard Rühm, ritagli di articoli formano un’unica, nuova composizione, in cui parole e senso sono frammentati. In posizioni più recenti, come quella dell’austriaco Thomas Feuerstein, fotografia e alfabeto si congiungono. Come omaggio al museo ospitante, la mostra include anche una sezione di lavori dedicati alla macchina da scrivere.

Curato da Andreas Hapkemeyer

Artisti e artiste in mostra: Nanni Balestrini, Carlo Belloli, Irma Blank, Ugo Carrega, John Cage/Calvin Sumsion, Eleonora de Barros, Augusto de Campos, Haroldo de Campos, Corrado D’Ottavi, Thomas Feuerstein, Ken Friedman, Heinz Gappmayr, Hiršal/Grögerova, Jiři Kolař, Brenda Miller, Franz Mon, Stelio Maria Martini, Maurizio Nannucci, Seiichi Niikuni, Decio Pignatari, Gerhard Rühm, Adriano Spatola, Jiři Valoch.

Inaugurazione: 05/09/2018, ore 19
Durata mostra: 06/09/2018 – 19/05/2019
Parcines, Piazza della Chiesa 10, 39020

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