Ingrid Hora
The Great Leap Forward, 2011
Cubo Garutti
Il titolo della scultura di Ingrid Hora (1976, Bolzano), The Great Leap Forward (Il grande balzo in avanti), si riferisce alla riforma economica e sociale cinese intrapresa da Mao Zedong tra il 1958 e il 1961.
L’opera è formata da una fila di deambulatori utilizzati da più persone allo stesso tempo e che avanzano in linea. L’installazione fa così riferimento allo scarto tra la generazione nata dopo gli anni ottanta e quella che ha vissuto quelle riforme ed è troppo “vecchia” per trovare il proprio posto in un mondo radicalmente cambiato.
Ridisegnando leggermente il dispositivo, l’artista mette in discussione i concetti di progresso, dipendenza, collettività e solitudine in relazione alla storia, all’ideologia e all’economia. Come spesso accade nelle sue opere, Hora ridisegna gli oggetti di uso quotidiano, riportando così l’attenzione sulla rivoluzionarietà o la resistenza di un gesto e attribuendogli un’eco di valore comunitario.
The Great Leap Forward è parte delle opere presentate al Piccolo Museion -Cubo Garutti all’interno del progetto europeo “Art Works! European Culture of Resistance and Liberation”, nato in occasione del 75° anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. I lavori esposti toccano gli argomenti del progetto e riflettono su pratiche artistiche di resistenza contemporanea. La scelta delle opere è avvenuta insieme all’artista Alessandra Ferrini, invitata da Museion ad accompagnare il gruppo di ragazzi e ragazze provenienti dal territorio nel percorso di riflessione proposto dal progetto europeo.
Ingrid Hora
The Great Leap Forward, 2011
MostraDove: Cubo Garutti
Curatrice: Frida Carazzato