Valigie

L’installazione Valigie di Luigi Fosca presenta sette elementi in legno rivestiti in cuoio che rappresentano delle valigie, ognuna con la forma di un oggetto specifico. Ogni valigia è un riferimento preciso a un intellettuale e a una sua opera letteraria “chiave” nella letteratura occidentale. Riportato a caratteri incisi e in lingua originale, si può leggere così l’incipit per esempio de Ulysses di J. Joyce, L’éperon malicieux, le double-cheval di A. Artaud, Ragazzi di vita di P. P. Pasolini, Cent’anni di solitudine di G. Garcia Marquez, Don Chiquotte di M. De Cervantes, Il capitale di K. Marx e F. Engels.

Dei veri e propri “bagagli culturali” isomma, che ognuno porta con sè fino alla morte. A quest’ultimo viaggio si riferisce infatti l’installazione. Ogni valigia è la metafora di un percorso, di una fuga o di un vademecum per il proprio cammino attraverso il mondo. L’installazione di Luigi Fosca si inserisce all’interno di una tradizione che ha visto già diversi artisti riflettere sulla propria pratica, cercando di chiuderla in una valigia - si ricordino ad esempio la famosa Boîte-en-valise di Marcel Duchamp o a La valise belge di Marcel Broodthaers.