Edizioni Francesco Conz

Scomparso alcuni anni fa, Francesco Conz ha donato a Museion diverse sue opere che solo in parte raccontano la sua passione, dedizione e attenzione per le produzioni artistiche a partire dagli anni cinquanta. Poesia visiva e concreta, Fluxus e Azionismo Viennese, la collezione di Conz abbraccia la scena internazionale, ma in primo luogo è diretta testimone dell’abbattimento di qualsiasi distinzione tra arte e vita, posizione adottata soprattutto dagli artisti e artiste del movimento Fluxus. Queste cinque tele - di Philip Corner, John Giorno, Robert Lax, Ann Noël e Emmet Williams - sono una selezione tra quelle che il collezionista ha deciso di realizzare. La sua attività non si limitava infatti solo a collezionare, ma ospitava anche artisti e artiste che sosteneva e amava presso la sua abitazione e produceva i loro lavori e libri. Le tele qui presentate sono di artisti e artiste di nazionalità statunitense e inglese che hanno lavorato nell’ambito del movimento Fluxus dove la sperimentazione e l’utilizzo di diversi linguaggi – sonori, visivi, teatrali e letterari – e forme espressive rappresentavano una novità per l’epoca.

La storia di Francesco Conz incontra quella di un altro importante collezionista che in Italia proprio in quegli anni intraprendeva un’altra avventura nella città di Milano, Paolo della Grazia, con l’Archivio di Nuova Scrittura. A questa collezione è dedicata la mostra Intermedia. Archivio di Nuova Scrittura ospitata a Museion dal 22 di novembre 2019 al 7 di giugno 2020.